11.11.11

L'ENIGMA DELLA LOLITA

Altra figura femminile che tratto è la Lolita. Così scrive Nabokov nel celebre romanzo: “Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo, semplicemente Lo la mattina, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.”  Il termine Lolita è entrato nella cultura popolare e nel linguaggio ad indicare una giovanissima sessualmente precoce o comunque attraente. Lolita è, in gran parte del romanzo, un mistero. È come la lepre che fugge dietro al branco che la insegue. Noi lettori non riusciamo mai a catturarla davvero. È un personaggio ambiguo, enigmatico, proprio nella sua apparente sfrontatezza, le bugie che dice alla madre e poi il rapporto di sotterfugi che usa, prima per avvicinarsi ad Humbert, e poi per allontanarsene. Trame complicate di bugie che non vengono mai rivelate compiutamente al lettore. C’è uno scioglimento, quando Lolita lascia Humbert e insegue questo suo misterioso ammiratore e lì molte cose si viene a saperle, ma sembra attraverso gli occhi di Humbert e la possibilità che lui si sia ingannato. Certamente Lolita era stata già amata, aveva già amato prima della relazione con Humbert, e definisce l’uomo che poi la rapirà, lei consenziente, come l’unico amore della sua vita. E questa sarà l’estrema ferita per il povero Humbert, che se lo sente dire quando finalmente la rincontra. Come lei, le mie Lolite, Lolita teenager 2008, prendimi Lolita e Semplicemente Lola sono un concentrato di desiderio, ispirato e provato da loro stesse, e hanno una grandissima capacità di nascondersi; capacità che riescono a far valere anche nei confronti di chi osserva, come per il lettore del romanzo di Nabokov. Dietro ogni quadro c’è come un piccolo enigma, una sfida allo spettatore ad arrivarci. Buona o cattiva ragazza? Angelo o demone? Una sintesi delle due contrapposizioni. 


Michela Riba

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