Nero è il colore del vuoto primordiale. A lui appartiene l’”assenza”, il caos, il nulla. Nero è l’ archetipo del “Principio”, della potenzialità già presente della fase che precede la creazione. In questa visione il nero riflette con esattezza il buio dell’inconscio, ed esprime la minaccia presente nelle forze che possono sommergere il conscio.
Nero allora è colore di tutto ciò che rimane nell’”ombra”, sepolto e recondito.Da questo nero primordiale ed inconscio, si sprigiona la luce (bianca) della coscienza. Il nero si oppone al bianco, ma la sua potenza gli è pari, insieme formano una coppia di opposti che spesso si sfiorano, assumendo le medesime qualità: come il bianco, il nero può contenere gli altri colori, e ne diventa sintesi o negazione, come il bianco, nero è colore del lutto. Lutto più radicale, più disperato e drammatico, privato degli elementi di “redenzione” e di continuità naturale che sono impliciti nel lutto bianco.
Nelle ricerche effettuate per verificare la comparsa dei colori nei sogni, il nero compare al secondo posto dopo il rosso. Ma quando arriva difficilmente si dimentica, si imprime nella memoria per la sua prima associazione con ilbuio, la notte, il nulla, per il senso di mistero e di ignoto che sono connessi alle tenebre. Il suo potere viene comunemente considerato negativo, perchè richiama la morte e la mancanza di speranza, e sia Freud che Jung, lo considerano, nei sogni, come simbolo legato alla perdita, all’oscurità, all’ignoto.
Il nero è colore delMale, delle forze infernali, dell’occulto, della magia malefica, ma contiene in se’ una “forza” che può spaziare dalla minaccia al potere, all’autorità, all’austerità, all’integralismo.
Il nero è colore del primo stadio dell’opus alchemico: la “nigredo” che, nelle successive trasmutazioni diventa “albedo”, riproponendo la polarità bianco -nero come processo di elaborazione da cui nasce la vita, da cui procede la ricerca del Lapis alchimico, da cui si differenzia la luce della coscienza.
Quindi il nero contiene in se’ questa carica vitale e di rinnovamento, l’humus da cui il nuovo può nascere, e se nei sogni può rimandare a cose nascoste, a tutto ciò che ancora non è stato chiarito, al senso di mistero, alla paura dellamorte e del male, conterrà anche questo seme di speranza, il senso della morte-rinascita, la promessa del giorno dopo la notte.
Nessun commento:
Posta un commento