5.11.11

Il gioco della sfera di vetro

Il gioco della sfera di vetro.

Una delle scene più famose della la storia del cinema è Veronica che sul treno guarda il mondo al contrario riflesso in una sfera di vetro (La doppia vita di Veronica, K. Kieslowski). Guardando i quadri di Michela Riba si ha la stessa sensazione di Veronica: un rovesciamento del punto di vista, uno specchio tecnicamente perfetto fino al limite fotografico nei volti, nella pelle, nei corpi, e un pugno “pop” nei vestiti, negli accessori, negli sfondi a tinte piene. Siamo davanti a delle gigantografie di donne senza emotività, eppure armoniose, immerse in un rigore assoluto.

L'assenza di emozione dei volti è l'assenza di profondità in tutto il resto del quadro: dietro lo sfondo è piatto, davanti i vestiti sono piatti... Esce solo il corpo, lì a metà, sospeso in una bugia infinita del tempo, volto che si fa maschera, che si svuota totalmente da qualsiasi sentimento. Il corpo è l'unica cosa degna di essere dipinta con una mano splendida, ma che non ha niente da emozionare, niente da far vedere al mondo se non se stesso, o meglio, la sua icona.
Questa doccia fredda è guardare il mondo al contrario, è trasferire su tela, come una sindone, il senso più profondo del nostro tempo.
Eppure le sue opere mettono allegria, e tanta anche.
È qui la vera grandezza artistica di Michela Riba: il paradosso del gioco della sfera di vetro, un gioco appunto, un semplice effetto ottico e di contrasto dato dalla sua indiscutibile perfezione tecnica nella pittura ad olio. Oppure un altro modo di vedere il mondo.
Sta a te che guardi decidere da che parte stare.


MICHELA RIBA vista da lei medesima
Il più grande ostacolo alla comprensione di un’ opera d’ arte è quello di voler capire capire... bho?! un parolone io noto solo il brutto delle cose... eliminandolo ne rimane il bello tra mistico fantastico e realtà come in una favola surreale i 2 più grandi temi dell’ arte astratto e figurativo
si incontrano in una ricerca artistica e una grande passione per la moda la fotografia e il glamour alla base di tutto far parlare gli occhi, lo specchio dell’ anima e render cosi vivo il quadro. toni vividi note intense di colori nuance imperative di bianco e nero creano giustapposizioni grafiche tutto racchiuso dall’ eleganza cercare di andare avanti in questa realtà
nella quale tutti ci rinchiudiamo sognando un qualcosa che solo tu spettatore
puoi vedere scrivi la storia del mio quadro ed io artista ne sarò incantata perchè sarò riuscita a riscuotere in te sensazioni ed emozioni facendo parlare del mio quadro




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